Stephen Webb ha spiegato che il suo Frank-N-Furter si distingue da quelli interpretati in passato per una diversa sfumatura: il suo è un Frank più mascolino, ma senza rinunciare a quel tocco di femminilità. Un modo per rendere il personaggio attraente per tutti, trovando un equilibrio tra carisma, ironia e sensualità.
Il ritorno alle origini: la partecipazione di Richard O’Brien
Parlando invece della versione diretta da Christopher Luscombe, Webb ha sottolineato come il regista sia riuscito a riportare lo spettacolo alle sue origini, restituendogli lo spirito autentico voluto da Richard O’Brien. Luscombe, ha sottolineato l’attore, ha dato vita a una versione che rende i personaggi significativi e vivi per chi li guarda. Sono originali e non un’imitazione delle realizzazioni precedenti. Un elemento che rende questa produzione ancora più speciale, ha ricordato Webb, è la partecipazione diretta di Richard O’Brien, autore dell’opera originale. «Per questo», ha concluso, «mi sento davvero molto fortunato».
«Mi sento come una pop star »
«Mi sento come una pop star quando faccio il mio grande ingresso», così il protagonista dello spettacolo ha confessato, dopo aver portato The Rocky Horror Show in tournée in tutto il mondo, di aver trovato ovunque la stessa, contagiosa energia del pubblico, motivo per cui si aspetta che anche gli spettatori italiani rispondano con lo stesso entusiasmo travolgente.

Sia uno spettacolo sia una festa collettiva
Quando gli è stato chiesto se l’opera sia più uno spettacolo o una festa, Webb ha risposto che è entrambe le cose: uno show che unisce la forza del musical e l’euforia di una festa collettiva. Ha infine concluso aggiungendo: «uscirete dal teatro cantando le canzoni e vorrete tornare in laboratorio per vedere cosa c’è nel mio laboratorio!»