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La Strage di Ustica: si può storicizzare l’inconfessabile?

Per due giorni Bologna sarà al centro di una riflessione sulla vicenda della Strage di Ustica. Il titolo del convegno esplicita l’ambizione di voler storicizzare l’accaduto.

Il relitto della Strage di Ustica (©Strage di Ustica)
Il relitto della Strage di Ustica (©Strage di Ustica)

Il 24 e il 25 ottobre Bologna ospita un convegno che vuol far luce sulla vicenda della Strage di Ustica del 1980. Intitolato “La Strage di Ustica. Storicizzare l’inconfessabile abbattimento di un aereo civile”, l’evento rappresenta un momento significativo per la storia nazionale perché la tragedia è ancora avvolta nel mistero. Il convegno si terrà presso la Sala Anziani del Palazzo d’Accursio, in Piazza Maggiore 6. Lo organizza la Fondazione Museo per la Memoria di Ustica, sotto la cura dello storico Luca Alessandrini.

La Strage di Ustica: riferimenti storici

La Strage di Ustica è una delle tragedie più oscure e laceranti che hanno colpito l’Italia. Il 27 giugno 1980 un aereo DC-9 della compagnia Itavia, partito da Bologna con destinazione Palermo, fu abbattuto alle 20.59. L’incidente accadde sopra il mar Tirreno meridionale, nel tratto compreso tra le isole di Ponza e Ustica, e provocò la morte di tutti gli 81 passeggeri. Molti i corpi che rimasero dispersi.

A 45 anni di distanza la dinamica non è ancora chiara, ma sono state formulate in merito diverse ipotesi. La teoria accettata in sede civile e risarcitoria riguarda un coinvolgimento internazionale (in particolare francese, libico e statunitense) con il DC-9. Il velivolo si sarebbe trovato sulla linea di fuoco di un combattimento aereo e sarebbe stato bersagliato per “errore” da un missile lanciato da un caccia francese o NATO, con l’intenzione di colpire un Mig delle forze aeree libiche.

Un lungo percorso doloroso

L’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica continua a invocare il diritto alla verità, dopo l’archiviazione dell’ultima inchiesta da parte della procura di Roma. Tale sensibilità ha portato l’Associazione a collaborare dal 1994 al 2020 con l’Istituto Storico Parri, dove ha depositato il proprio archivio. Il convegno nasce proprio a seguito della Fondazione Museo per la Memoria di Ustica, istituita nell’autunno 2024 nel Parco della Zucca. Qui si trova il relitto del DC-9. L’Associazione Parenti delle Vittime ha promosso l’iniziativa, assieme alla Regione Emilia-Romagna e al Comune di Bologna.

Il relitto della Strage di Ustica (©Strage di Ustica)

Il relitto della Strage di Ustica (©Strage di Ustica)

L’obiettivo del convegno “La Strage di Ustica. Storicizzare l’inconfessabile abbattimento di un aereo civile”

Il titolo del congresso esplicita immediatamente l’ambizione di voler storicizzare l’accaduto. Non è sufficiente ricordare: «fare storia» richiede un’analisi del tragico evento che integri fonti, contesti politici, istituzionali e internazionali. Infatti, silenzi, omissioni, depistaggi, archivi riservati e ritardi investigativi hanno influito sulla veridicità  della strage: per questo l’inserimento dell’aggettivo “inconfessabile” nel titolo del convegno. L’obiettivo è quindi tentare di scoprire i meccanismi di tenuta del segreto e della verità parziale. Attraverso la riaffermazione del diritto alla verità storica, è auspicabile un giorno giungere allo svelamento di tutta la realtà sulla tragedia, per poterla poi inserire nel racconto storico nazionale.

Le tematiche del convegno

La conferenza esaminerà le strutture dello Stato, delle forze armate e degli apparati internazionali. “Storicizzare” significherà affrontare il quadro internazionale della Guerra Fredda e del Mediterraneo nel 1980, il ruolo dell’aeronautica e dei radar, le piste investigative aperte e chiuse. Nel dibattito, di fatto, risulterà che gli Stati e gli apparati istituzionali siano stati effettivamente responsabili dell’offuscamento della verità storica per una condizione di benessere nazionale. Emergerà l’ipotesi che gli eventi militari, le logiche alleate e la segretezza di Stato abbiano inciso sul disastro civile.

La Strage di Ustica come incentivo al dialogo: i contributi e le prospettive del congresso

A intervenire all’evento del 24 e 25 ottobre saranno storici, ricercatori e studiosi provenienti da differenti università italiane, come l’Alma Mater Studiorum di Bologna e la Luiss Guido Carli di Roma. Tra gli ospiti, Giuliano Amato, Presidente del Consiglio dei Ministri e della Corte Costituzionale, offrirà, da remoto, una sua riflessione politica. Inoltre, presenzieranno le associazioni dei familiari delle vittime e i cittadini interessati. La conferenza prevederà dibattiti e momenti di apertura verso il pubblico, con l’intenzione di fornire conoscenza e consapevolezza in merito all’avvenimento. La partecipazione è aperta al pubblico su prenotazione.

Fonte: Corriere di Bologna

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