San Luca, posizionato nel Colle del Guardia, è uno dei monumenti simbolo di Bologna. Molti sono gli eventi realizzati nel suo portico o nelle sue vicinanze: ma, in particolare ad ottobre, il santuario diviene fulcro di grandi festeggiamenti e commemorazioni. “San Lócca Day” (dialetto bolognese per “San Luca Day”) ha inaugurato il portico domenica 12 ottobre. Nei prossimi giorni sono previsti altri due appuntamenti. La ventitreesima edizione del “Passamano per San Luca” si svolgerà sabato 18 ottobre (dalle 9.00), a cura di Filippo Galletti, professore di storia all’Università di Bologna. Inoltre, lunedì 20 ottobre si terrà il conferimento del Premio “Il Portico d’oro – Jacques Le Goff” a una figura poliedrica e di grande spessore, quale il professore Corrado Augias.
San Luca: patrimonio dell’UNESCO e meta del turismo a Bologna
Il Santuario della Madonna di San Luca fa parte del complesso di “Portici di Bologna”, riconosciuto come patrimonio mondiale dell’UNESCO nel 2021. L’immenso portico collega Porta Saragozza al Santuario di San Luca a Bologna. Misura 3.796 metri con le sue 664 o più arcate, ed il più lungo del mondo. Costruito per proteggere il pellegrinaggio dalle intemperie e ospitare la processione annuale che trasporta l’icona della Madonna dalla Basilica al centro città, oggi è uno dei tragitti più scelti da chi vive nel capoluogo emiliano per le proprie passeggiate.

Portico di San Luca (©Portico di San Luca)
Il “Passamano” del 1677: un legame col passato
Il “Passamano per San Luca” affonda le sue radici nel 1677, in data 17 ottobre. Quel giorno i cittadini bolognesi realizzarono una lunga catena umana per trasportare “di mano in mano” i materiali da costruzione verso il Colle del Guardia. Infatti, si stava edificando il tratto collinare del famoso portico. A quel tempo la viabilità non era molto agevole, per cui gli abitanti della città organizzarono un gesto collaborativo collettivo, come simbolo di solidarietà e impegno civile.
Il “Passamano per San Luca” oggi
Negli anni a venire, il commemorabile gesto è stato riproposto e reinventato come momento simbolico e civile. Oggi, il “Passamano” non consiste semplicemente nel trasportare mattoni o pietre. L’obiettivo è realizzare una catena umana in cui studenti e cittadini si passano oggetti simbolici, prodotti in attività didattiche e di divulgazione. In particolare, sono le scuole a creare la maggior parte dei materiali, come forme di dipinti, bandiere e manufatti vari.
Non si tratta dunque solo di una rievocazione storica: è un momento di partecipazione civica, di educazione alla memoria e al patrimonio condiviso. Inoltre, l’evento è inserito nel contesto della “Festa internazionale della Storia”, manifestazione che invita i cittadini a riflettere sul valore del passato per il presente attraverso le conferenze, gli spettacoli e i riconoscimenti previsti.
Il Premio “Il Portico d’oro – Jacques Le Goff”
Lunedì prossimo, nell’ambito della “Festa internazionale della Storia 2025”, verrà consegnato il Premio Internazionale “Il Portico d’oro – Jacques Le Goff” al giornalista e divulgatore Corrado Augias. Il riconoscimento vuole celebrare figure, opere e iniziative che si distinguono per la diffusione e la didattica della storia, coniugandone la correttezza, l’attendibilità e la chiarezza comunicativa. Infatti, Augias interverrà sui temi del rapporto tra storia e memoria, valorizzando il ruolo della narrazione storica come strumento per comprendere il presente. Come evidenziato dalla denominazone del premio, l’evento è legato al Portico di San Luca. La cerimonia avrà luogo alle 17.30 presso la sala Stabat Mater della Biblioteca dell’Archiginnasio, a Piazza Galvani 1. Sarà introdotta dalla direttrice dell’evento Ira Vannini. Tra gli ospiti istituzionali, sarà presente Giovanni Molari, il Rettore dell’Università di Bologna.
Fonte: Corriere di Bologna
