A Bologna riapre uno dei passaggi più curiosi e nascosti. La piccola porticina sotto il portico di via Saragozza, quel varco quasi segreto che porta a via Zoccoli e che i bolognesi più attenti conoscono bene, sarà presto ripristinata.
Porta Ravone
La porticina riceverà anche un nuovo nome ufficiale: Porta Ravone, in omaggio al torrente che proprio in quel punto scorre sotterraneo e che, un anno fa, durante la devastante alluvione, mise in ginocchio il quartiere e compromise la stabilità del passaggio. Un piccolo varco, dunque, che torna a rivelare i segreti della città delle due Torri e che racconta la sua memoria d’acqua. Viene così riscoperto un legame antico tra le vie, i vicoli di Bologna e i corsi sotterranei che ancora la attraversano.
Via libera dal Quartiere
La decisione è stata presa ieri dal consiglio del quartiere Porto-Saragozza, essendo stato approvato l’ordine del giorno presentato dalla maggioranza. Tuttavia non sono mancate perplessità legate ai lavori effettuati sulla tombatura del torrente nei tratti rimasti scoperti e danneggiati dopo l’alluvione, sistemati dal Comune durante l’estate. Fratelli d’Italia, infatti, ha scelto di non partecipare al voto.
Le proposte di Annamaria Cesari
Durante la discussione, Annamaria Cesari, consigliera di Forza Italia, ha proposto di integrare il testo dell’ordine del giorno con un richiamo alla prudenza. Ha infatti spiegato di aver suggerito che, nella segnaletica del nuovo viale pedonale sopra la tombatura, venga indicato di evitare il passaggio in caso di maltempo.
Una raccomandazione dettata, sottolinea Cesari, anche dalla sua esperienza professionale. «Come avvocato civilista, sento il dovere di ricordare ai cittadini i rischi che si possono correre in condizioni meteorologiche sfavorevoli. Sono certa che i lavori sulla tombatura siano stati eseguiti a regola d’arte, ma resta il fatto che quella struttura poggia su fondamenta molto antiche».
Ok anche alla nuova segnaletica per la sicurezza e la fauna
Alla fine, il consiglio di quartiere ha accolto il suggerimento della consigliera, esprimendo la volontà di inserire nella nuova segnaletica l’indicazione di evitare l’utilizzo del passaggio in caso di rischi legati al dissesto idrogeologico. È stato inoltre approvato all’unanimità l’altro ordine del giorno, proposto sempre dalla consigliera forzista. Tale proposta riguarda l’implementazione della segnaletica stradale a tutela della fauna selvatica e dell’utenza, con l’obiettivo di indicare anche gli attraversamenti ecologici presenti sul territorio.
(Fonte: Il Resto del Carlino, Francesco Moroni)
