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Festa del Cinema di Roma 2025 – Omaggio a Franco Pinna

La copertina ufficiale del festival e tre mostre parallele celebrano il contributo del grande fotografo italiano Franco Pinna.

Franco Pinna - MONDOCINEMA (©Franco Pinna - MONDOCINEMA)
Franco Pinna - MONDOCINEMA (©Franco Pinna - MONDOCINEMA)

La Festa del Cinema di Roma 2025 onora Franco Pinna, dedicandogli l’immagine ufficiale della ventesima edizione. Si tratta di una fotografia scattata durante le riprese sul set di un film di Federico Fellini, ovvero “Giulietta degli spiriti”, di cui ricorre il sessantenario dall’uscita. Parallelamente, a omaggiare Pinna, viene affiancato un programma di tre mostre, che prende il titolo di “Franco pinna fotografo. Omaggio per un centenario”. A cent’anni dalla sua nascita vengono ricordate le sue opere più memorabili. In esposizione il suo lavoro indipendente e le collaborazioni tra gli Anni Cinquanta e Settanta con registi italiani di grande spicco, come Pier Paolo Pasolini e Federico Fellini.

Franco Pinna: un fotografo italiano che ha lasciato un segno

Franco Pinna nacque a La Maddalena, un comune sardo, il 29 luglio 1925, e fu uno dei principali fotografi italiani e rappresentati del neorealismo. Viene ricordato specialmente per il suo legame con Fellini, di cui diventò il fotografo di fiducia. Infatti, lavorò per l’impareggiabile regista dal 1965 fino alla morte improvvisa a Roma nel 1976. Inoltre, pubblicò anche dei suoi fotolibri. Le sue foto, per la maggior parte in bianco e nero, comparvero su grandi riviste, come Life, Sunday Times, Vogue, L’Espresso e Panorama.

Le tre mostre dedicate a Franco Pinna

Le tre mostre sono realizzate da Archivio Franco Pinna e OfficinaVisioni, a cura di Paolo Pisanelli, e col contributo di Cinema del reale, Erratacorrige e Big Sur. Le esposizioni prendono luogo tra gli spazi più emblematici della manifestazione. La prima, intitolata “Franco Pinna – MONDOCINEMA”, è aperta dal 15 al 27 ottobre presso il foyer della Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone. Presenta una selezione di un centinaio di fotografie tratte dal repertorio cinematografico di Pinna tra gli anni ’50 e ’70. In esposizione ritratti di protagonisti del cinema italiano e internazionale, del cinema popolare e delle correnti di avanguardia.

Franco Pinna - MONDOCINEMA (©Franco Pinna - MONDOCINEMA)

Franco Pinna – MONDOCINEMA (©Franco Pinna – MONDOCINEMA)

La seconda, dal titolo “Franco Pinna e Pier Paolo Pasolini – Viaggio al termine del Mandrione”, è disponibile dal 10 ottobre al 30 novembre presso la Casa del Cinema. Costituita da una cinquantina di immagini che Pinna raccolse nel 1956 nel Mandrione (borgata romana), ritrae la popolazione rom e le prostitute. Affiancheranno degli estratti di Pasolini ripresi dalla sua inchiesta “Viaggio per Roma e dintorni”, pubblicata nel 1958 su “Vie Nuove” e tesa verso un dialogo di visione neorealista.

L’ultima, denominata “Franco Pinna – Fellini in scena!”, è esposta all’aperto, lungo Via Veneto, la celebre strada de “La dolce vita” di Fellini, tra il 15 e il 26 ottobre. Questa è una mostra di immagini sul lavoro di Fellini, colto da Pinna in azione nei set, nei momenti di regia e nelle pause.  Attraverso il dietro le quinte di “Giulietta degli Spiriti”, “Satyricon”, “I clowns”, “Amarcord”, “Roma”, e “Il Casanova di Federico Fellini”, l’esposizione vuole far emergere il grande rapporto di fiducia e creatività tra il regista e il fotografo.

Un omaggio all’intero mondo del cinema

La copertina raffigurante il set di “Giulietta degli Spiriti” rispecchia l’essenza della Festa del Cinema di Roma di quest’anno. La scelta di un film di 60 anni fa diviene sinonimo di ricerca delle radici e di identificazione in esse. Questa edizione non dimentica il passato, ma esplica il fatto che il cinema futuro lo considera.

L’immagine ufficiale rappresenta Fellini, ritratto di spalle con il megafono, pronto a dirigere la scena in cui Giulietta fugge con il biplano del nonno. In questo si intuisce una metafora di ribellione e di corsa verso la libertà. Allo stesso modo il festival omaggia il lavoro di Pinna. Infatti, il fotografo mise sempre da parte i suoi pregiudizi e aiutò il grande regista a realizzare i suoi progetti visionari.

Il cinema deve essere così: dietro a grandi narrazioni evasive e a mondi alternativi, si deve ricordare chi il cinema lo fa, ovvero delle figure artistiche, come registi, fotografi, sceneggiatori e tecnici. La ventesima edizione della Festa del Cinema vuole quindi essere una festa del cinema totale. Di fatto, abbraccia la creatività collettiva e l’energia apparentemente impercettibile che rendono possibile ogni singola inquadratura, in qualsiasi tempo.

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