La Festa del Cinema di Roma 2025 ha incuriosito per molte anteprime italiane sia il pubblico nazionale che internazionale. Tra queste, figura sicuramente “Breve storia d’amore”, opera prima della regista e sceneggiatrice romana Ludovica Rampoldi. Il cast è composto da Pilar Fogliati, Andrea Carpenzano, Adriano Giannini e Valeria Golino. Ma, ieri sera alle 20.45, è stata Pilar a conquistare il red carpet con il suo splendido sorriso e un look sgargiante e mozzafiato. Il film è stato presentato nella sezione Grand Public ieri 16 ottobre ed uscirà nelle sale italiane il 27 novembre 2025.
Qualche accenno biografico su Pilar Fogliati
María Del Pilar Fogliati è un’attrice, regista e sceneggiatrice italiana di origini argentine, nata il 28 dicembre 1992 ad Alessandria, ma cresciuta nella periferia romana di Mentana. Inizia a studiare teatro all’età di 16 anni; esordisce in televisione nel 2014 e nel cinema nel 2016 con il film “Forever Young” di Fausto Brizzi. “Romantiche” (2023) segna il suo debutto da regista: inoltre, il film riceve ottime recensioni e riconoscimenti, come i Nastri d’Argento. Pilar recita con Edoardo Leo in “Follemente” (2025), che ottiene un clamoroso successo.

Pilar Fogliati in “Follemente” (©Pilar Fogliati)
“Breve storia d’amore”: trama e temi
“Breve storia d’amore” racconta l’intreccio tra due coppie: da una parte i trentenni Lea (Pilar Fogliati) e Andrea (Andrea Carpenzano), dall’altra i cinquantenni Rocco (Adriano Giannini) e Cecilia (Valeria Golino). Lea è in una relazione apparentemente stabile finché non scopre il tradimento del marito. Invece di reagire subito, è assalita dalla curiosità che la spinge a interagire con Rocco, innescando anche lei una relazione clandestina. Questo tradimento si ingroviglia perché Lea entra sempre di più nella vita di Rocco, arrivando a coinvolgere anche i rispettivi partner in una resa dei conti emotiva.
La regista Rampoldi, che firma anche la sceneggiatura, ha riferito di aver tratto spunto da un soggetto che aveva scritto all’età di 20 anni. Nel film utilizza metafore ricorrenti, come l’infestazione delle formiche nella casa di una delle coppie. Seguendo una linea che diventa spirale, gli insetti simbolicamente richiamano un percorso inevitabile e ripetitivo nella relazione.
Ieri sera il trionfo di Pilar Fogliati sul tappeto rosso
Pilar Fogliati ha sfilato sul red carpet in un abito composto da tre blocchi cromatici (giallo oro, fucsia, blu pavone), uniti in modo teatrale e con un grande fiocco in evidenza. Con una coda alta e una faccia sorridente, ha lasciato molte dichiarazioni. Nel dialogo col pubblico e la stampa, Pilar ha commentato di come la figura irrequieta di Lea viva un conflitto interno: nonostante provi la rabbia e il dolore, prevale la sua curiosità. Per questo decide di sedurre Rocco, anche se non crede di essere una donna seducente. Il tradimento non elimina l’amore nei confronti del partner, ma conferma la necessità delle bugie o del silenzio, poiché quello che non si dice nella coppia, spesso, pesa più di ciò che si afferma.
Inoltre, l’attrice ha rilasciato qualche riflessione, in seguito a questa interpretazione: ha parlato della possibilità di trasformarsi in una relazione. Secondo lei, quando il legame finisce, rimane sempre qualcosa, enfatizzando il fatto che l’esperienza amorosa lascia tracce indelebili anche dopo la sua conclusione.
Fonte: Corriere di Bologna
