La Lezione, il nuovo film di Stefano Mordini, è pronto a catturare il pubblico della 20ª edizione della Festa del Cinema di Roma. La pellicola è tratta dall’omonimo romanzo di Marco Franzoso, pubblicato da Mondadori. Il titolo, inserito nella sezione Grand Public, vede come protagonisti l’attrice bolognese Matilda De Angelis e Stefano Accorsi. Il film, la cui proiezione è programmata per il 22 ottobre, si preannuncia come uno dei titoli più attesi nella kermesse della Festa.
Cast e team creativo per La Lezione
Prodotto da Picomedia e Vision Distribution, in collaborazione con Sky, La Lezione sarà distribuito nelle sale italiane da Vision Distribution. Con una sceneggiatura scritta dallo stesso Mordini insieme a Luca Infascelli, il film si avvale del contributo di una squadra tecnica di alto livello: la fotografia è curata da Luigi Martinucci, il montaggio da Davide Minotti, la scenografia da Isabella Angelini e i costumi da Giovanni Schiera.
Accanto ai protagonisti completano il cast Marlon Joubert, Eugenio Franceschini, Lidia Liberman, Marco Maccieri e Alberto Benedetto Lutri.
La trama
Al centro del thriller psicologico c’è Elisabetta, una giovane e brillante avvocatessa di Trieste che, dopo aver ottenuto l’assoluzione durante un processo per un carismatico professore universitario, accusato di violenza sessuale, viene contattata nuovamente da lui che, reintegrato ma messo ai margini dall’ateneo, vuole adesso intentare una causa contro l’università e si rivolge proprio ad Elisabetta per chiederle aiuto.
Tuttavia, dal momento in cui si riaprono le porte del tribunale, si riaprono anche quelle del passato: Elisabetta inizia a percepire segnali inquietanti, strane presenze e una sensazione angosciante di minaccia. L’avvocatessa inizia a sospettare che il suo ex compagno, un uomo violento e ossessivo, condannato per stalking sia tornato, come un fantasma del passato, a perseguitarla.
La tensione si fa sempre più palpabile e opprimente, il confine tra allucinazione e realtà sempre più sfumato, tanto che la giovane donna si ritrova sia a combattere in tribunale sia ad affrontare un passato e una verità che la spingono sempre più sull’orlo della solitudine e del dubbio.
Una riflessione sulla violenza di genere
Un film che inizia come un legal thriller, si trasforma in uno psicodramma e assume infine le inaspettate forme di un Kammerspiel ed offre l’occasione per una profonda riflessione sulla violenza di genere e sul peso lacerante dei traumi irrisolti che, come presenze spettrali, tornano a soffocare e a opprimere le nostre scelte e la nostra vita.
