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Il cervello e le sue cinque età: uno studio dell’università di Cambridge

Uno studio dell’università di Cambridge ha stabilito che il cervello attraversa cinque fasi di sviluppo. In altre parole, ha cinque età

Ricerca sull'età del cervello
Fonte immagine: Depositphotos

Secondo uno nuovo studio di neurologia, il cervello passa attraverso cinque fasi di sviluppo nel corso della vita di ogni individuo: in altre parole, il nostro cervello possiede cinque età. Ecco quanto emerso dalle analisi dei ricercatori dell’università di Cambridge, in Gran Bretagna, in collaborazione con alcuni atenei statunitensi.

Le cinque età del cervello: l’adolescenza dura fino a 32 anni, l’invecchiamento inizia dopo i 66

In base a questa ricerca, realizzata tramite l’analisi di quasi 4mila risonanze magnetiche, le fasi a livello cerebrale non corrispondono necessariamente con i periodi che scandiscono la vita delle persone. L’adolescenza del cervello, ad esempio, inizia a 9 anni e finisce a 32: durante questa fase l’individuo raggiunge il picco delle proprie capacità cognitive. Si tratta di una vera e propria epoca d’oro: a differenza dei primi 9 anni di vita, in cui il cervello deve fare ordine tra le “neonate” sinapsi, in questa seconda fase le capacità cognitive tendono ad aumentare, le varie parti comunicano meglio tra di loro e le connessioni sono più veloci.

Ciononostante, è in questa seconda fase che si registra anche il maggior numero di malattie mentali. «È però un rischio relativo. Tutto matura in questo periodo: crescono la memoria e il linguaggio, si sviluppa l’emotività e il tono dell’umore che ci accompagneranno da adulti. È una buona notizia che questa crescita duri più del previsto» spiega il neurologo e professore dell’università Cattolica di Roma Gabriele Miceli.

Questa fase di crescita, però, si interrompe a partire dai 33 anni. A questo punto comincia una terza fase, che dura fino ai 66 anni ed è caratterizzata da un periodo di stallo. In altre parole, dai 33 ai 66 anni il cervello smette di svilupparsi e in qualche modo rimane stabile. La quarta età ha invece inizio dopo i 66 anni, quando per il cervello comincia la fase di declino e di invecchiamento (ancora più evidente dopo gli 83 anni).

«Il cervello ha sempre meno cellule ma impara a sfruttarle al massimo. Già a partire dai 66 anni le sua aree non sono più riccamente collegate. Le strutture cerebrali che restano, tuttavia, si sforzano di funzionare con la miglior efficienza possibile» conclude il professor Miceli, sottolineando però che lo studio di Cambridge ha preso in considerazione immagini statiche del cervello umano senza tener conto di fattori centrali come il sesso o di passaggi significativi come la gravidanza e la menopausa.

(Fonte: Repubblica, Elena Dusi)

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