Racconti Incompiuti di Nùmenor e della Terra di Mezzo, pubblicato nel 1980, è un libro, a cura di Christopher Tolkien, che raccoglie molti racconti non del tutto terminati-incompiuti, appunto, riguardanti le tre Ere della Terra di Mezzo. Il libro fa tesoro degli “errori”, per ammissione dello stesso figlio di Tolkien, fatti con il Silmarillion e raccoglie molte vicende della storia dell’universo Tolkieniano senza interventi editoriali esterni.
Troviamo così la presentazione dei vari manoscritti fatti dal curatore e poi di seguito il testo originale di J.R.R. Tolkien. Il risultato è forse il miglior libro postumo sugli scritti di Tolkien, perché l’abile disposizione per Ere storiche permette al lettore di saltare al racconto che più gli interessa al momento per leggere poi gli altri che aveva lasciato indietro, in una continua rilettura di questo testo che contiene molti episodi interessanti e alcuni dei racconti più belli scritti da Tolkien.
Racconti Incompiuti, il libro di J.R.R. Tolkien curato dal figlio Christopher
Un libro che svela alcuni segreti dei volumi precedenti
Infatti, in questo libro troviamo risposta a parecchie domande: come hanno fatto i Cavalieri Neri a scoprire dov’era la Contea? Perché Gandalf ha scelto Bilbo per l’impresa della riconquista del tesoro narrata ne Lo Hobbit? Com’era fatta la società militare di Rohan? Chi erano gli altri Maghi?
Naturalmente, va sempre tenuto presente che la scrittura di Tolkien è sempre in movimento, e non ha alcun carattere di “canonicità”. I miti e le storie hanno tante versioni e tante angolazioni di lettura, e il loro fascino risiede in questo; ma nei Racconti Incompiuti troviamo davvero alcune perle narrative.
Il viaggio di Tuor a Gondolin, per esempio, che racconta di uno dei personaggi centrali del Silmarillion, ma in forma romanzesca (e fa rimpiangere che Tolkien non sia mai riuscito a proseguire il racconto in questa forma). La descrizione della società e della natura di Numenor ma soprattutto la vicenda di Aldarion ed Erendis, l’unica storia d’amore fallimentare di Tolkien (con punte di orgoglio femminile, che troviamo nello stupendo discorso finale di dama Erendis). La descrizione integrale della morte di Isildur, che nel Signore degli Anelli è solo accennata. La storia, benchè frammentaria e complessa, di Galadriel, con accenni ai suoi talenti guerrieri e militari e al suo essere “pari a Sauron” nella Seconda Era. Ma ancora, un saggio molto interessante sugli Elfi Silvani e sul popolo di Legolas, uno degli eroi del Signore degli Anelli; e così via.
Rievocatori tolkeniani “Eored of East Mark” presso la Contea Gentile
Racconti incompiuti: un libro da leggere dopo aver conosciuto gli altri
Naturalmente, è un libro che va letto dopo Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit, e dopo uno primo sguardo al Silmarillion; ma è una lettura avvincente e soprattutto fondamentale per chi necessita di risposte alle mille domande che sorgono dalla lettura dei libri di Tolkien più noti.
È anche uno dei testi utilizzati per la sceneggiatura della serie Amazon “Gli Anelli del Potere”, se non addirittura quello più determinante, proprio per i suoi approfondimenti e le sue risposte a domande rimaste inevase nei libri “classici” del Prof. Tolkien.
Morfydd Clark interpreta Galadriel ne Gli Anelli del Potere