Il consiglio letterario di oggi è un saggio e come tale può trovare alcune difficoltà ad essere digerito da tutti, ma il nostro consiglio è quello di provare assolutamente a leggere “Sapiens. Da animali a dèi”. Perché? Perché quello scritto da Yuval Harari è un libro che apre la mente.
La prima edizione italiana è del 2014 ma da allora numerose sono state le ristampe come l’ultima di Bompiani del 2024, aggiornate e rivedute. Un libro che ha venduto oltre quindici milioni di copie in tutto il mondo.
Sapiens. Da uomini a dèi: un grande saggio storico ma non solo
Harari ci conduce lungo la storia dell’Homo Sapiens, dalla sua comparsa fino all’epoca moderna non con il classico schema diviso per “civiltà” ma ponendo l’accento su quegli eventi che a livello globale hanno portato l’uomo a fare un balzo evolutivo fondamentale.
Si partirà quindi dal momento in cui abbiamo sviluppato il linguaggio e la capacità di cooperare in gruppi numerosi per arrivare attraverso ad altre “rivoluzioni” all’ultima che stiamo ancora vivendo, quella scientifica. Quella in cui l’uomo è arrivato a manipolare la realtà con scienza e tecnologie.
Un grande saggio storico quindi, che abbraccia tutta la storia dell’uomo. Ma non è solo questo.
“Sapiens Da uomini a dèi” di Yuval Harari
Una visione ampia e punti di vista particolari
Il grande punto di forza di questo libro è infatti l’approccio multidisciplinare che utilizza lo scrittore. Non solo storia nel senso classico, ma anche economia, antropologia e altre discipline, concorrono a creare un grande quadro d’insieme del percorso della nostra specie dalla sua “nascita” ad oggi.
Ci sono poi punti di vista e spunti di riflessione particolari. Come, ad esempio, il prendere nota che il diventare stanziali ha portato all’aumento delle disuguaglianze e all’accumulo. O anche il fatto che non per forza il progresso sia migliorativo in ogni aspetto della vita.
Il tutto viene fatto con uno stile fresco e fruibile per tutti a costo, a volte, di cadere forse nella banalità.
Yuval Noah Harari (Frankfurter Buchmesse 2024)
Non è tutto oro quello che luccica, ma basta essere consapevoli
La grande leggibilità del libro nonostante la complessità dei temi toccati a volte è dovuta a qualche banalizzazione/semplificazione che porta chiaramente l’acqua al mulino della teoria di Harari.
Questo è per forza un male? Chiaramente no, ma bisogna essere consci che i medesimi costrutti che mette all’indice lo scrittore, possono in qualche modo valere anche per le sue teorie. Teorie a volte estremamente speculative.
In ultima analisi quindi, a mio modesto parere, è un libro che chiunque può e dovrebbe leggere per ampliare la propria visione di chi siamo e come siamo arrivati a quella che noi chiamiamo modernità, ma deve essere chiaro che non è un libro totalmente esaustivo. È però un grandioso spunto di riflessione e un modo per vedere sotto punti di vista interessanti l’intero percorso dell’uomo sulla Terra.