Un libro uscito ormai troppi anni fa ma che vale sicuramente la pena di recuperare se si è di Bologna, è quello del nostro amico Marco Tarozzi, “La Voce del Campione” (Minerva, 2008). Premetto: all’epoca non conoscevo ancora Marco, non collaboravamo e non avevo ancora idea che le nostre strade si sarebbero incrociate ma il suo libro mi piacque a prima vista, sia come idea che come contenuto. E quindi eccolo qua.
Fondamentalmente parliamo di un viaggio nello sport bolognese, da quello anni Cinquanta lontano dall’idea di professionismo a quello più recente, con storie di protagonisti indimenticabili, almeno per chi è appassionato di sport e di Bologna.
Bologna da sempre accoglie, sportivi e non, e spesso lo fa così bene che questi restano all’ombra dei suoi portici. Ricordi, aneddoti e passione di uomini e donne di sport che hanno saputo vivere e coinvolgere Bologna. E i bolognesi, che amano lo sport a 360°.

Copertina del “La voce del Campione” di Marco Tarozzi, disegnata da Matitaccia
La Voce del Campione: 25 storie di sport e passione all’ombra delle 2 Torri
Per chi come me non ha vissuto la maggior parte (o tutti) gli anni descritti in questo libro, leggere di questa Bologna e di questi atleti potrebbe essere sia una rivelazione che uno smacco.
Smacco perché a volte si stenta a riconoscere quella città che ha stregato e coccolato atleti, artisti e persone di ogni tipo. Rivelazione perché quella Bologna è sotto alcuni versi ancora viva. Una città inclusiva in cui bolognese lo si diventava per amore, per passione. Non si era e non si è obbligati a nascervi per esserlo.
Anni in cui potevi vivere storie di coraggio sportivo come quelle di Alberto “Toro” Rinaldi (campione di baseball) o di Venuste Niyongabo (leggenda nazionale dello sport del Burundi) o ancora di Paolo Cimpiel (ex portiere rossoblù). O ancora la storia di Donata Govoni, atleta straordinaria scoperta da un capostazione. Storie di grandi vincitori e di campioni che hanno preferito la passione e l’amore lasciando in secondo piano la gloria personale.
Venticinque storie come ce ne sono altre mille, ma ognuna con la sua particolarità e che vanno conosciute. Alcune più di nicchia, altre più “main-stream”, si direbbe oggi. Ma se ci si definisce sportivi e si è di Bologna questo libro è da leggere.
Le Storie
Ecco i nomi degli sportivi raccontati da Tarozzi: Don Arturo Bergamaschi, Achille Canna, Francesco Cavicchi, Mauro Checcoli, Pierfrancesco Chili, Paolo Cimpiel, Kurt Diemberger, Franco Farnè, Helmut Haller, Federico Girasole, Donata Govoni, Gianfranco Lombardi, Giorgio Longhi, Orlando Maini, Ennio Mattarelli, Venuste Niyongabo, Giampaolo Orlandi, Ezio Pascutti, Emanuela Pierantozzi, Gino Pivatelli, Alberto Rinaldi, Gigi Serafini, Giordano Turrini, Renato Villalta, Vittorio Visini.

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