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La XIII porta: romanzo storico sulla chiusura di una delle porte di Bologna

Recensione del libro “La XIII porta” un romanzo storico che fa anche luce su una modifica della viabilità bolognese

Particolare della porta chiusa di Bologna lungo il viale della città
La XIII porta di Bologna

Ci concentriamo su Bologna con il libro scritto da Rolando Dondarini chiamato “La XIII porta”, edito da Minerva nel 2011; un romanzo storico interessante che racconta uno spaccato di vita di Bologna tra metà e fine 1400 che prende il via da un fatto realmente accaduto che ha ancora oggi riscontro nell’urbanistica cittadina.

Siamo nella Bologna del 1442 e il protagonista è un nobile spagnolo, Andrès, venuto in città per frequentare lo Studium, l’Università, assieme al proprio servitore. In un momento burrascoso in cui diverse fazioni di bolognesi porteranno scontri e violenza tra i portici felsinei, il giovane rimanderà il proprio servitore e amico in Spagna, restando solo a Bologna. Dopo poco, non darà più sue notizie in patria.

Con un balzo di circa 50 anni si salta nella Bologna del 1498 dove il servitore ritorna in città assieme al nipote di Andrès. I due riusciranno ad avere notizie del congiunto e delle vicende che hanno portato alla chiusura di una delle porte della città. Fatto, la chiusura della porta, realmente accaduto.

La XIII porta

Copertina del libro “La XIII porta”

Uno storico che inciampa su una storia, quella della XIII porta di Bologna

Rolando Dondarini è stato professore associato di Storia Medievale dell’Università di Bologna ed è l’ideatore della “Festa Internazionale della Storia” e della rievocazione storica del “Passamano per San Luca”. Nel corso dei suoi studi, Dondarini, ha ritrovato un antico manoscritto vergato a Bologna e custodito all’Archivio Apostolico Vaticano (una volta noto come Archivio Segreto Vaticano) in cui si parla della motivazione della chiusura di una porta della nostra città. Perché sì, la nostra città oggi ha dodici porte ma in passato ne aveva tredici.

Da questo evento storico, nasce un libro che al buon intreccio romanzesco unisce il rigore di un accademico di alto profilo nella rievocazione storica. Sullo sfondo, le varie facce di Bologna e dei bolognesi. Tutto questo con una scrittura coinvolgente e facile da seguire.

Guidati dal professor Dondarini consoceremo quindi alcuni tratti storici della Bologna del XV secolo, saremo trascinati in una storia d’amore, sentiremo parla della famosa “strega” Gentile Budrioli e verrà svelata la fine della XII porta, quella che ancora oggi è chiusa e la cui storia è stata riportata alla luce dal manoscritto vaticano. Per un bolognese appassionato di storia, è un libro assolutamente da leggere.

La porta chiusa di Bologna

La porta chiusa di Bologna in fondo a via del Pratello

Ma Bologna ha mai avuto davvero 13 porte?

Ma attenzione, perchè a volte un titolo evocativo nasconde un piccolo trabocchetto. Il nostro Maurizio Cavazza infatti ci fa notare che il documento trovato da Dondarini descrive le porte della città nel 1371 e sono dodici compresa quella del Pratello.

Dopo la chiusura della stessa nel 1443 diventarono undici e tornarono dodici solo nel 1559 quando Papa Pio V fece costruire la porta che fu detta inizialmente Porta Pia; poi diventata quella Porta Sant’Isaia abbattuta  nel 1903. Se si vuole quindi essere precisi, la tredicesima porta dovrebbe fare riferimento a Porta Sant’Isaia e non a quella del Pratello. Ma appunto, il titolo così è maggiormente accattivante e comunque la pregevolezza del libro rimane intatta.

E tu cosa ne pensi?

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