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Musica

Cesare Cremonini: Bologna come ispirazione a sognare

Il noto cantante bolognese Cesare Cremonini racconta il suo ultimo live tour 2025. Riconoscenza profonda a Luca Carboni, Elisa e Jovanotti. Mente già rivolta al tour del 2026.

Cesare Cremonini (©Cesare Cremonini)
Cesare Cremonini (©Cesare Cremonini)

All’uscita oggi 21 novembre dell’attesissimo “Cremonini live2025”, Cesare Cremonini si presenta riflessivo, luminoso e profondamente legato alla sua città.  Ieri sera, sul Palco del Piccolo Grassi a Milano, si è esibito con lo slogan «Io sogno», raccontando come Bologna sia stata la fonte delle sue fantasie e dei suoi sogni. Dunque, una dichiarazione d’amore verso Bologna, la città che lo ha reso un sognatore prima ancora che un musicista.

Cesare Cremonini: “Live Tour 2025”, un racconto dal vivo tra emozioni e memoria

Il “Live Tour 2025” di Cremonini raccoglie la potenza emotiva dei suoi concerti e la riconsegna in una forma curata e intensa. Quindi, un’occasione che ripercorre alcune tappe fondamentali della sua carriera recente. Tra queste spiccano le collaborazioni che, negli ultimi anni, hanno arricchito non solo il suo repertorio, ma anche il suo modo di intendere la musica.

"San Luca" (©You Tube)

“San Luca” (©You Tube)

Collaborazione con Luca Carboni: due generazioni sotto il portico di San Luca

Primo fra tutti, Cremonini narra del forte legame stretto con Luca Carboni. Il dialogo artistico, concretizzato nel brano “San Luca”, omaggia due generazioni di bolognesi che si ritrovano sotto lo stesso portico simbolico. Una condivisione di un linguaggio comune fatto di malinconia, ironia e profondità, da farli sentire uniti come «due fratelli» (Il Resto del Carlino).

"Nonostante tutto" (©You Tube)

“Nonostante tutto” (©You Tube)

Collaborazione con Elisa: un’unione vulnerabile ed intensa

Di tutt’altra sfumatura, la collaborazione con Elisa in “Nonostante tutto”, “Aurore boreali” e nei cori di “Ragazze facili”. In particolare, nei primi due brani la delicatezza vocale della cantante si intreccia con la scrittura di Cremonini. Il risultato: un equilibrio di fragilità e forza, un duetto che aggiunge nuove dimensioni emotive al suo percorso. Cesare sottolinea come la presenza di Elisa gli abbia permesso di esplorare una sfera più intima, aprendo la porta a un canto che non teme di mostrarsi vulnerabile.

Cesare Cremonini e Jovanotti (©Cesare Cremonini e Jovanotti)

Cesare Cremonini e Jovanotti (©Cesare Cremonini e Jovanotti)

Collaborazione con Jovanotti: un dialogo artistico basato sull’energia creativa

Un rapporto costruito nel tempo è, invece, quello con Lorenzo Jovanotti, a partire da “Mondo” e “L’ombelico del mondo”. Non solo una relazione professionale, ma una vera amicizia basata sul reciproco rispetto e su quella voglia di sperimentare, che spinge entrambi ad oltrepassare gli schemi tradizionali della musica. Cremonini spiega come il confronto con un artista così energico abbia acceso nuove scintille creative, alimentando il desiderio di sognare in grande e di reinventarsi ancora.

Il sax protagonista del “Live Tour 2026”

Il cantante bolognese anticipa una sorpresa per il prossimo “Live Tour 2026”: l’utilizzo del sax. Ispirandosi al maestoso Lucio Dalla che suonava l’ancia di legno, Cesare considera doveroso alla tradizione bolognese, suonare uno strumento a fiato. Il sax, quindi, non sarà solo un dettaglio tecnico che aggiungerà nuovi colori ai suoi live, ma un indizio simbolico sulla direzione del suo percorso musicale. Cremonini desidera ampliare il linguaggio sonoro nei suoi live per raccontarsi in una maniera differente al suo pubblico.

Inoltre, il cantante rappresenta un unicum della sua generazione perché realizzerà quattro show unici nel 2026, sperimentando e reinventandosi con coraggio. Gli appuntamenti previsti per il prossimo tour sono: Circo Massimo di Roma (6 giugno), l’ippodromo La Maura di Milano (10 giugno), l’Autodromo di Imola (13 giugno) e la Visarno Arena di Firenze (17 giugno).

Cesare Cremoni (©Cesare Cremonini)

Cesare Cremoni (©Cesare Cremonini)

Cesare Cremonini: l’arte di trasformare il sogno in musica

Così, mentre il “Live Tour 2025” fissa in un album l’energia del presente, il pensiero di Cremonini si rivolge già al futuro. Un futuro che vuole conservare la stessa componente di sogno che lo ha accompagnato fin dall’inizio. Dunque, per il cantante sognare rimane una forma di resistenza gentile che permette di trasformare la vita in qualcosa di raccontabile e un modo di regalare fantasie a chi lo ascolta.

Forse, proprio per questo, chi ama la sua musica continua a cercare in lui la capacità di far sembrare possibile ciò che ancora non esiste. Cesare Cremonini resta fedele a quella scintilla iniziale che Bologna, anni fa, gli ha regalato ed è un sogno che oggi risuona più forte che mai.

Fonte: Il Resto del Carlino

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