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Katy Perry, la regina del pop, all’Unipol Arena

La pop star americana Katy Perry ieri sera ha condotto uno show sbalorditivo nel palazzetto bolognese. Scenografie strabilianti si sono alternate a momenti ad alta intensità emotiva.

" The Lifetimes Tour " di Katy Perry (©Katy Perry)
" The Lifetimes Tour " di Katy Perry (©Katy Perry)

Ieri sera l’Unipol Arena di Bologna ha accolto la regina del pop contemporaneo, ovvero la strabiliante Katy Perry. Il concerto, unica data italiana del suo tour “The Lifetimes Tour”, fu annunciato nel dicembre 2024 e i biglietti, disponibili dal 19 dicembre del 2024, andarono subito in sold out.

La cantante è tornata in Italia dopo oltre sette anni dalla tappa bolognese del tour “Witness”, anche allora unico luogo italiano del tour. Il “Lifetimes Tour”, di 81 date, è il quinto tour della cantante americana, a supporto del suo settimo album in studio, 143, uscito nel settembre del 2024.  Pochi giorni fa è stata annunciata una nuova data italiana per il 19 luglio 2026 al “Lucca Summer Festival”.

Katy Perry: la regina del pop

Katy Perry, pseudonimo di Katheryn Elizabeth Hudson, è nata il 25 ottobre 1984 a Santa Barbara, in California. Cantautrice, produttrice e icona pop mondiale, ha iniziato la carriera nella musica gospel prima di conquistare il successo internazionale nel 2008 con “I Kissed a Girl”. Da allora ha collezionato una serie di hit planetarie come “Firework” e “Teenage Dream” (entrambe del 2010) e “Roar” (2013). Katy Perry è una delle cantanti più vendute di tutti i tempi, nonché una delle sole dodici artiste nella storia ad aver superato i 100 milioni di unità certificate. La cantante conta un totale di 115 miliardi di stream e vendite globali di oltre 70 milioni di album e 143 milioni di singoli.

Katy Perry all'Unipol Arena (©Katy Perry)

Katy Perry all’Unipol Arena (©Katy Perry)

L’arrivo spettacolare di Katy Perry

Già dall’apertura dei cancelli dell’Unipol Arena l’atmosfera si è fatta entusiasta con l’arrivo dei fan da tutte le parti d’Italia. Il palco, pronto ad ospitare la mitica Katy Perry a partire dalle 21, ha avuto qualche intoppo per motivi tecnici. Situazione paradossale: lo show, impostato come un videogame futuristico dove la cantante combatte contro l’Intelligenza Artificiale, ha dovuto fare i conti con un ritardo di 45 minuti. Alcune scritte hanno segnalato un «network error», fino a che la popstar americana ha fatto il suo ingresso librandosi in aria su un’astronave-ascensore, tra un intrico di funi e laser luminosi.

Lo svolgimento dello show

Nonostante l’inizio problematico e qualche difficoltà con l’audio in “Legendary Lovers”, Katy Perry ha cercato di tenere alto il morale del pubblico. Le scenografie curatissime variavano al variare degli atti, sottolineati dai cambi look. Katy, infatti, era in continuo cambio, da abiti coloratissimi e stravaganti (a volte giudicati esagerati dalla critica, ma tipici del suo stile) a momenti più sobri ma sempre iconici. La scaletta prevedeva 25 pezzi, tra i vecchi successi e alcuni brani dell’ultimo album, suddivisi in due ore e cinque atti (più il bis finale).

Katy Perry all'Unipol Arena (©Katy Perry)

Katy Perry all’Unipol Arena (©Katy Perry)

Ogni atto ha rappresentato un tema caro alla cantante. Katy Perry ha rivisitato il periodo della giovinezza e della sperimentazione, passando per la celebrazione del successo, fino all’arrivo della fase più matura. La regina del pop non si è limitata alla scenografia dell’astronave-ascensore, ma ha cavalcato anche una farfalla gigante sulle note di “Roar”. Il concerto è risultato un mix di vibrazioni pop-festive, splendide coreografie, video e luci stroboscopiche. Per di più, Perry ha intrattenuto il pubblico, conversando con i fan e tentando qualche parola in italiano. Inoltre, mentre il concerto si avviava a una tardiva conclusione, ha ricevuto il classico coro di «sei bellissima».

Katy Perry: una cantante carismatica che tiene viva la fiamma dei fans attraverso i sogni

A 41 anni, fatti da poco, Katy Perry ha dimostrato di essere ancora la cantante carismatica delle hit, come “California Girls” (2010) e “Teenage Dream”. La regina del pop ha dimostrato di avere realizzato quel “sogno adolescenziale” e continua ad incitare il suo pubblico a seguire i propri sogni. Si riferisce specialmente alle bambine, prima fra tutte sua figlia Daisy, avuta dalla relazione con l’attore statunitense Orlando Bloom.

Fonte: Corriere di Bologna

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